Luciana d’Arcangeli Flinders University
Da qualche giorno l’Olocausto è il tema imperante di mail e messaggi su Facebook, tutto in preparazione del giorno della memoria. Credo sia importantissimo aver dedicato un giorno alla commemorazione delle vittime del Nazismo ed a tutti coloro che hanno cercato di salvare i perseguitati ma sono altrettanto sicura che non basti. Noi abbiamo l’obbligo di ricordare, di tramandare, di evitare oggi quella che Hannah Arendt chiamo’ “la banalità del male”.
Moni Ovadia nel suo “Il dovere di ricordare. Riflessioni sulla Shoah” parla di “un crimine perpetrato dall’ottusa normalità del consenso”. Ecco, credo che tutti quanti noi dobbiamo giornalmente lottare contro quell’ottusa normalità che è in noi, semplicemente perche’ siamo responsabili di quello che ci accade intorno.
Una placca sul muro di Auschwitz legge:
“solo quando nel mondo a tutti gli uomini sarà riconosciuta la dignità umana, solo alllora potrete dimenticarci”.
Ne abbiamo di lavoro da fare prima di dimenticare… Purtroppo.
Nel frattempo vi segnalo alcune novità editoriali:
Robert S. C. Gordon, Scolpitelo nei cuori. L’Olocausto nella cultura italiana (1944-2010) (Bollati Boringhieri, pp. 345, €27) – con recensione di Marco Belpoliti
Claudio Vercelli, Il negazionismo. Storia di una menzogna